Progetto GEORES
Workshop di presentazione del Progetto GEORES, Bari, Italia, 5 Marzo 2024 ...

Progetto CLOSE
Meeting conclusivo del progetto "CLOSE to the Earth", Brindisi, Italia, 13 Maggio 2022 ...

SPIE 2022
SPIE Remote Sensing Europe, Berlino, Germania, 5-8 Settembre 2022 ...

IGARSS 2022
International Geoscience and Remote Sensing Symposium, Kuala Lumpur, Malaysia, 17-22 luglio ...

EGU 2022
European Geosciences Union (EGU) General Assembly, Vienna, Austria, 23-27 Maggio 2022 ...

Visiting Ph.D Student
La nostra dottoranda Rosa Colacicco in visita presso l'Arizona State University ...

Remote Sensing (MDPI)
Pubblicato un nostro nuovo lavoro su rivista MDPI, Marzo 2022 ...

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Prodotti VIS/NIR Remote Sensing

Mappe di erosione costiera

Le linee di costa individuano la posizione dei litorali. Sono di fondamentale importanza in molte applicazioni. Possono essere, inoltre, un parametro rilevante per il monitoraggio della morfologia delle zone costiere, in quanto permettono di ricavare un modello digitale preciso di elevazione di tali zone.

Utilizzando immagini SAR ed ottiche con tecniche di data fusion, classificazione e tecniche di filtraggio, è possibile estrarre in modo semi automatico la linea di costa da dati telerilevati, con una precisione che dipende della risoluzione spaziale dell'immagine.

Le politiche di gestione delle zone costiere possono beneficiare di informazioni storiche sulla dinamica del litorale. Gli archivi esistenti di dati telerilevati sono una risorsa preziosa per questo tipo di informazioni.

Cambiamenti della linea di costa da immagini satellitari



Prodotti di qualità dell'acqua

"Per qualità dell'acqua si intendono le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche dell'acqua stessa. Si fa riferimento ad una serie di normative per le quali la conformità può essere valutata". - Wikipedia.
L'analisi del colore delle acque di tipo oceanico (Ocean Color, OC), si riferisce ad un metodo per indicare lo stato di "salute" del mare, misurando l'attività biologica oceanica con sensori ottici. I prodotti standard di colore dell'acqua sono ben calibrati su acque oceaniche. Bassi fondali richiedono un trattamento molto sofisticato che prende in considerazione le caratteristiche locali dell'area di studio.
GAP ha sviluppato un'analisi del colore delle acque ottimizzata per le acque di tipo costiero, fornendo:

Parametri Biologici

Vegetazione acquatica sommersa

L'analisi delle comunità marine bentoniche è generalmente considerata una delle attività essenziali per accrescere la comprensione e quindi la corretta gestione delle zone costiere. La Posidonia oceanica è una fanerogama marina che caratterizza la fase finale della successione, sui fondali sabbiosi del Mar Mediterraneo. I prati di Posidonia Oceanica forniscono l'ecosistema più importante e produttivo nel bacino del Mediterraneo, giocano un ruolo importante nell'equilibrio ecologico delle acque costiere. In particolare, gli ecosistemi di Posidonia Oceanica contribuiscono significativamente alla ossigenazione delle acque attraverso l'attività fotosintetica, danno rifugio a molti animali marini, producono una grande quantità di biomassa per ecosistemi limitrofi, stabilizzano gli arenili ed i fondali smorzando l'azione delle onde e l'accumulo successivo di sedimenti, modellano il litorale e proteggono le spiagge sabbiose dall'erosione. La figura mostra come GAP sia in grado di fornire delle mappe di classificazione delle comunità algali. In particolare la figura mostra i risultati di una classificazione applicata su un'immagine TM Landsat, nel mare di Taranto, con un'accuratezza complessiva del 70%. Le aree in verde scuro identificano le praterie di Posidonia.

Vegetazione sommersa, Taranto, Italia 2008



Parametri Chimici

Clorofilla - a

La clorofilla è il pigmento che permette alle piante, comprese le alghe, di convertire la luce solare in composti organici, attraverso la fotosintesi. La misura delle concentrazioni di clorofilla_a in acqua può essere utilizzata per una misurazione effettiva di biomassa algale. Una quantità eccessiva di clorofilla_a indica la presenza di fioriture, che di solito consistono di una singola specie di alghe, di solito non consumate dai pesci e da altri predatori. Le alghe non utilizzate si depositano sul fondo e si degradano, provocando una riduzione di ossigeno nelle acque più profonde.

Minerali sospesi

I minerali sospesi danno una misura della quantità di sedimenti in movimento lungo la corrente. È fortemente dipendente dal flusso di acqua e di solito aumenta durante e immediatamente dopo eventi di pioggia. Quando il sedimento si deposita fuori dall'acqua, gli habitat acquatici sono spesso distrutti. I materiali in sospensione giocano un ruolo importante nella gestione della qualità dell'acqua in quanto collegati alla produzione primaria totale (ad esempio, il rilascio di nutrienti) ed ai flussi di metalli pesanti e microinquinanti. Le procedure implementate e testate sono basate sul trattamento di immagini satellitari che permettono di ricavare la mappa dei Sedimenti Totali Sospesi. La figura mostra uno studio della dispersione di sedimenti dopo l'uragano Isabel nella Chesapeake Bay negli Stati Uniti. Il cerchio mette in evidenza uno stretto pennacchio di sedimenti in movimento verso l'oceano.

Carbonio organico colorato disciolto

Il carbonio organico colorato disciolto, noto anche come acido fulvico o umico, contribuisce al colore marrone bruno di un corso d'acqua. I tannini sono un esempio di tali composti. In un ambiente povero di nutrienti, può servire come nutriente consentendo la crescita delle alghe mentre in un ambiente ricco di nutrienti, può essere un sottoprodotto della decomposizione delle alghe.

Torbidità

La torbidità è una misura della quantità di particolato che è sospeso in acqua. L'acqua con elevata torbidità appare torbida o opaca. Torbidità elevate possono provocare un aumento delle temperature dell'acqua, perchè le particelle in sospensione assorbono più calore, e può anche ridurre la quantità di luce che penetra l'acqua.

Clorofilla-a, Sud Italia 2008



Sedimenti Sospesi, Chesapeake Bay 2003



Parametri Fisici

Temperatura superficiale del mare

La temperatura dell'acqua influisce sulla capacità delle acque di trattenere l'ossigeno, sul tasso di fotosintesi dalle piante acquatiche e sui tassi metabolici degli organismi acquatici. Il meteo, gli arginamenti, gli scarico di acque di raffreddamento, l'acqua piovana urbana, gli afflussi di acque sotterrane causano cambiamenti di temperatura.

Temperatura supersfilale del mare, Italia 2008



Modellazione dinamica di parametri fisici e biologici nelle acque costiere

Per calibrare i dati dei parametri fisici e biologici delle acque costiere, con misure di verità a terra, sono state utilizzate tecniche di modellazione dinamica per l'interpolazione corretta. La figura mostra la modellizzazione della dinamica delle temperature invernali nelle acque del Mar Piccolo e Mar Grande di Taranto.


Modellazione della variazione di Temperatura del "Mar Piccolo" e "Mar Grande" di Taranto



Water Leaving Reflectance

I parametri bio-fisici che caratterizzano la qualità dell'acqua del mare possono essere determinati misurando la water leaving reflactance estratta dai dati satellitari nell'ottico e nell' infrarosso, dopo aver rimosso gli effetti di assorbimento e diffusione dovuti ad aerosol e gas atmosferici. L'analisi delle acque costiere è più difficile a causa dell'effetto di riflessione del fondale in acque basse e per la presenza di diversi tipi di aerosol.

Strumenti sofisticati sono disponibili in GAP per determinare direttamente i valori dei parametri biofisici, con misure in situ per la calibrazione e la validazione.



Qualità dell'aria

La rete AERONET (Aerosol Robotic Network), gestita dalla NASA Goddard Space Flight Center, fornisce misure che possono essere utilizzate per la validazione delle osservazioni satellitari per studi atmosferici e climatologici ed è una parte di una rete mondiale per la misura degli aerosol in atmosfera. Le misure effettuate ogni 15-30 minuti da un fotometro solare a scansione, sono inviate direttamente al Goddard ed analizzare in tempo quasi reale. Le stazioni forniscono la misura diretta spessore ottico degli aerosol a diverse lunghezze d'onda e la distribuzione delle dimensioni delle particelle nell'atmosfera. Una stazione AERONET si trova sul tetto del Dipartimento di Fisica dell'Università di Bari, denominata Bari_University. È gestita dal Dipartimento di Fisica dell'Università di Bari in collaborazione con GAP srl. Una seconda, denominata Bari_Waterfront, è collocata invece presso la sede pugliese dell'ARPA (Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'Ambiente).





 


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